Un’avventura speciale
– Certo che ce la facciamo! – affermò Giacomo emozionato all’idea di fare la spesa con sua sorella: da soli per la prima volta. Sapeva di avventura.
– Allora vi aspetto alla cassa. – disse papà mentre cercava di telefonare al lavoro per risolvere un imprevisto.
– Ma la lista dov’è? – chiese Sofia prendendo per mano suo fratello.
– Ce l’ho io, tranquilla. – rispose Giacomo – E ora… dentro! Anzi, no, aspetta, il carrello.

Le porte scorrevoli si aprirono e Sofia e Giacomo si ritrovarono catapultati in un’esperienza tutta nuova: questa volta erano loro a decidere, scegliere, cercare e trovare.
Cominciarono dal banco frigo per il latte.
– Quale prendiamo? – chiese Giacomo, confuso dai colori delle etichette.
– Quello verde! – rispose Sofia pronta. – Ma dobbiamo leggere la scadenza: la mamma me lo fa fare sempre. Oggi che giorno è? – chiese.
– Ecco, il 22, no il 23, forse il 21… Non lo so… – ammise suo fratello stringendosi nelle spalle.
– È il 24. – sussurrò qualcuno dietro di loro. I bambini si girarono: il qualcuno era moooolto muscoloso, con i capelli neri moooolto lunghi e un enoooorme serpente tatuato sul braccio. Il serpente sembrava vero, così vero che Sofia gli disse – Ehi! Non si possono portare gli animali dentro il supermercato…
Il ragazzo si mise a ridere e si allontanò, ma Giacomo era un po’ preoccupato. – Sofi non si parla con gli estranei! Vieni, prendiamo il latte e andiamo. Allora, se oggi è il 24… prendiamo quello lì in fondo che scade il 27, così facciamo in tempo a finirlo.
– E ora le uova. Ci penso io. – propose Sofia.
– Ok, io intanto prendo il numero per il prosciutto, c’è sempre un sacco di fila. – aggiunse Giacomo, usando lo stesso tono e lo stesso trucco di papà.
Giacomo tornò in un battibaleno e trovò il carrello pieno di 6 maxi-confezioni di uova e 6 confezioni di fazzoletti con gli unicorni. – E questi da dove spuntano?
– Li ho presi io! – esclamò sua sorella molto soddisfatta – Sul cartellino c’è scritto 3x2, che fa 6 e così ho preso 6 confezioni di uova e 6 di fazzoletti. Guarda: sono con i miei unicorni preferiti.
– Sofi, 3x2 vuol dire che prendi 3 confezioni e ne paghi solo 2! Ok per i fazzoletti perché non scadono, ma non possiamo prendere tutte queste uova: sono davvero troppe, finisce che le buttiamo via.
– Hai ragione: allora prendiamo solo una confezione di uova e…
Soffia venne interrotta da una voce metallica – Alla gastronomia serviamo il numero 96!
– Oh Sofi, corri, tocca a noi!
– 96! Siamo noi! Vogliamo, il prosciutto, 1 prosciutto! Per favore – esclamarono Giacomo e Sofia arrivando trafelati.
– Ciao cari, siete soli oggi? – li salutò la signora Anna da dietro il bancone: era amica della mamma e li conosceva da sempre. – Allora, volete 1 prosciutto? – domandò mostrando un intero gigaaaanteeeeesco prosciutto. – Uno mi sembra un po’ troppo, cosa dite?
– Beh, sì, in effetti… ecco… – i bambini non sapevano cosa pensare: sulla lista c’era scritto Prosciutto 1.

– Sentite, facciamo così: io vi affetto 1 etto di prosciutto e se ne serve di più domani ripassate a prenderlo, va bene? Così siete sicuri che non avanza e non si spreca.
– Sì, sì va bene! – disse Sofia – Anche mamma prende sempre questi etti!
La signora Anna si girò per affettare il prosciutto e Giacomo si distrasse pensando che l’avventura era un po’ più faticosa del previsto: per la prima volta, sentendosi responsabile dell’acquisto della spesa era stato molto attento a etichette, scadenze, date, etti… aveva anche osservato con attenzione la disposizione dei prodotti sugli scaffali e notato le geometrie nascoste nelle confezioni perfettamente impilate. E poi c’era il via vai di persone: ognuna con i propri pensieri… Quante forme, colori, profumi!
Giacomo si riscosse, la signora Anna gli stava porgendo il prosciutto, ben sigillato nel suo sacchetto. Giacomo lo prese e ringraziò. – Sofi abbiamo fatto, andiamo. Sofi? Soooofi?!?
– Sono qui, scelgo il caffè! Guarda c’è quello che piace alla mamma con il chicco disegnato e la scritta profumato…
– … e il bollino con le mani intrecciate: vuol dire che se lo compri aiuti chi lo fa! Fai un acquisto col cuore. – aggiunse Giacomo, prendendo per mano sua sorella. – Però tu non ti devi allontanare così! Dai andiamo in cassa, qui abbiamo finito.
– Non è vero, mancano i biscotti! – osservò Sofia. – Io voglio questi con la marmellata.
– Ma a me piacciono questi con la cioccolata… – ribatté Giacomo.
– E se invece prendessimo questi? – domandò il papà, che li aveva raggiunti e teneva in mano una bella scatola luccicante di biscotti assortiti: – Vediamo ci sono quelli alla marmellata e alla cioccolata e anche alla crema e al caffè che piacciono a me e alla mamma. E ho preso anche il gelato: ve lo siete proprio meritato.
– Sei un genio papà! – esclamò Sofia abbracciandolo.
A sentir parlare di gelato Sofia e Giacomo si guardarono: non vedevano l’ora di tornare a casa e raccontare la loro esperienza a Mr Fridge.
Chissà cosa aveva fatto tutto il giorno a casa da solo… Con tutti quegli scomparti, la connessione a Internet e la sua super intelligenza! A un certo punto pensarono al gelato. E se Mr Fridge, oltre ad avere un gran cuore, fosse stato anche goloso di gelato?
