La banana dalmata

– Io così non la mangio!

Giacomo era seduto in cucina e cercava di far scomparire con la forza della mente quella povera banana che aveva dimenticato nello zaino. Da gialla e brillante, era diventata una specie di banana dalmata, tutta a macchie.

– Dentro è buona. – gli disse saggia Sofia, facendo capolino dalla porta.
– La vuoi tu, allora? –  domandò Giacomo speranzoso.

Sofi ovviamente fece NO NO con la testa.

– Ehi, ragazzi, cosa succede oggi? – domandò Mr Fridge – Che aria sconsolata… dai dai, ci penso io. Sentite questa: lo sapete qual è il colmo per un frigo? Avere la febbre! Hahahaha, l’avete capita?!? – il frigo se la rideva di gusto.

– Mr Fridge, ma invece delle barzellette non potresti aiutarmi? Se mamma torna e vede questa banana… – disse Giacomo.

– Ho capito, dai vediamo su Internet. Proviamo a cercare “Come salvare una banana”. – Sul display di Mr Fridgecomparvero molti risultati. – Questo mi sembra interessante: “Come coltivare e salvare le piante di banana”.

– Ma Mr Fridge! Da noi non crescono! – osservò Sofia.
– Giusto, hai ragione. Allora questa: “Ricette per recuperare banane mature”. Meglio?
– Sì, sì, proviamo! – esclamò Giacomo speranzoso.

Ora sul display di Mr Fridge si materializzarono ricette e foto di semifreddi, gelati, pan cake, torte a tre piani, waffel, spiedini di frutta, chips fritti…

– Ma non c’è qualcosa di più semplice? – domandò Giacomo un po’ stordito da tutte quelle possibilità.
– Certo che c’è! – rispose una voce gentile. – Cercate la torta 7 vasetti.
– Miss Micrò! Per fortuna ci sei tu. – sorrise Giacomo girandosi verso il microonde.
– È proprio la torta che faccio dalla nonna, sono capace anche io! Basta pesare tutto con il vasetto dello yogurt! – esclamò Sofia.

– Siete sicuri? Torta 7 vasetti?!? Mai sentita. – disse dubbioso Mr Fridge. – Io preferivo fare il semifreddo alla banana. Comunque vediamo… Ah, in effetti qualcosa c’è.

– Bravo Mr Fridge, è proprio questa. Mettiamoci al lavoro! – Sofia era molto emozionata. – Giacomo mi prendi quella ciotola grande lì in alto? Io intanto cerco le fruste e il vasetto dello yogurt che ho mangiato per colazione.

– Ecco qui la ciotola. Ci rompo le uova. – disse Giacomo – NOOOO c’è finito un pezzetto di guscio! UFFFA.

– Non ti preoccupare, toglilo con la forchetta e poi aggiungi 2 vasetti di zucchero. E ora si monta stra-forte! Ci vuole la velocità turbo! – disse Sofia mente iniziava a montare gli ingredienti. – Guarda fa la schiuma, ma ora mi fa male il braccio…

– Continuo io! – si offrì Giacomo.

– Ok, io ci verso piano piano l’olio: deve formare un filo lungo lungo…

– Guarda che impasto liscio! – esclamò Giacomo mentre continuava a montare con la frusta.

– Ora è il momento di aggiungere lo yogurt. – osservò Sofia rovesciando il vasetto nella ciotola. Lo yogurt fece PLOFFFF e l’impasto schizzò fuori… – Oh, no scusami Giacomo: ti è finito lo yogurt sul naso!

– Sono il clown dei 7 vasetti! – rispose allegro il fratello. – Ora però dammi il cambio, io intanto prendo la farina in dispensa.

Giacomo tornò con il sacchetto della farina e la aggiunse.

– Fai piaaaa…no. – cercò di avvisarlo Sofia ma non fece in tempo: Giacomo aveva fatto cadere tutto il vasetto dall’alto e PUFFFFFF la cucina era scomparsa in una nuvola bianca.

– OPS. – fece Sofia.

– ETCÌ! – starnutì Mr Fridge.

– Scusate… – concluse Giacomo aggiungendo piano piano gli ultimi due vasetti di farina mentre Sofia continuava ad amalgamare gli ingredienti.

– Ricordatevi la bustina di lievito. – suggerì Miss Micrò.

– Giusto! – disse Sofia aprendo la bustina e aggiungendo l’ultimo ingrediente. – Finito! E non c’è neanche un grumo! – constatò orgogliosa.

– Ma come… finito?!? – domandò Giacomo all’improvviso preoccupatissimo. – E… la banana?!?

– Ah, io non lo so, io avrei fatto il gelato… – disse Mr Fridge.

– Scusate, avete ragione, me l’ero dimenticata. – disse mortificata Miss Micrò – Prendete una forchetta e una ciotola. Sbucciate la banana e schiacciatela per bene: deve diventare morbidissssssssima.

Giacomo e Sofia si misero al lavoro: all’inizio fecero fatica ma poi, schiaccia e ri-schiaccia, riuscirono a ottenere una mousse profumatissima.

– Ottimo lavoro! – commentò Miss Micrò. – Ora aggiungetela all’impasto e mescolate.

– Fatto! – esclamarono i due fratelli.

– Perfetto! È ora di svegliare Messieur Fornò. – disse il piccolo microonde guardando il grande forno elettrico.

– Svegliarmi! Ma se sono sveglissimo! Pronto per cuocere le vostre… lasagne.

Giacomo e Sofia si guardarono stupiti: come avevano fatto a non accorgersi prima che anche il forno era un Super-Iper-Forno-Parlante?

– Messieur Fornò a me tanto sveglio non sembri! Stiamo facendo la banana nel vasetto, non le lasagne: ma dove vivi?!? – esclamò Mr Fridge un po’ indignato.

Proprio in quel momento entrò il papà con una teglia in mano – Ciao miei piccoli chef! Lo sapete cosa vi cucino per cena? Le lasagne della nonna!

– Ma allora non cucini… riscaldi! – rise Sofia.

– Sì, hai ragione Sofi. E voi, invece, cosa state preparando? – domandò il papà.

– Torta super-quick alla banana dalmata. – risposero in coro Giacomo e Sofia.

– Ottima idea! Mancava proprio un dolce da gustare dopo cena. Allora facciamo così: io metto le lasagne nel microonde e voi la torta in forno: va bene?

Sofia e Giacomo annuirono guardando con affetto Miss Micrò e Messieur Fornò, mentre Mr Fridge, tutto contento, si mise a canticchiare sottovoce: – Ma che bello raffreddar, solo io lo so far… e voi dovete cucinar…