L’acqua: un bene prezioso
L’acqua è indispensabile per lo sviluppo e il sostentamento della vita sulla Terra.
Laghi, fiumi, mari e oceani, che costituiscono circa i 2/3 del Pianeta, sono i nostri “bacini idrici”, una fonte preziosissima a cui attingiamo nella nostra quotidianità. Ma come si sono formate queste riserve d’acqua? Cosa regola la disponibilità di queste risorse? Possiamo considerarle inesauribili?
La risposta è il ciclo dell’acqua.

Il ciclo dell’acqua è il fenomeno naturale che permette lo scambio di acqua tra la terra e l’atmosfera regolando la disponibilità idrica dei vari bacini. “Ciclo” perché descrive il flusso continuo di cambiamenti di stato dell’acqua che avviene in natura.
Il primo stadio del ciclo dell’acqua è definito di evaporazione. A innescare questo processo è il sole, che riscalda l’acqua di oceani, mari, fiumi e laghi facendone evaporare una parte nell’aria.
Il secondo stadio è la condensazione. Le correnti d’aria sollevano il vapore fino agli strati più alti dell’atmosfera dove le basse temperature lo condensano in piccolissime goccioline che formeranno le nuvole. Quando le nuvole sono cariche, le gocce cadono dal cielo sotto forma di precipitazioni: pioggia, grandine, neve… a seconda della temperatura e delle condizioni degli strati di atmosfera che attraversano.
Il terzo stadio è la cosiddetta solidificazione. Si verifica a basse temperature, quando l’acqua si solidifica, è un fenomeno che possiamo osservare in montagna, sui ghiacciai, ai Poli terrestri.
Il quarto e ultimo stadio è la liquefazione. Con l’innalzarsi della temperatura, d’estate e oggi purtroppo con il riscaldamento globale anche in altre stagioni dell’anno, neve e ghiaccio delle montagne e dei Poli si sciolgono, dando luogo a questo fenomeno. L’acqua torna allo stato liquido. In superficie, alimenta i fiumi e i laghi, scorrendo dalle montagne giù fino a valle per poi sfociare nel mare. Oppure si infiltra in profondità e rifornisce le falde acquifere sotterranee finché torna in superficie sotto forma di sorgenti o risorgive e si rimette in circolo. Il ghiaccio dei Poli si stacca sotto forma di iceberg che galleggiano fino a sciogliersi.
Il ciclo non si chiude, perché l’acqua tornata al mare e agli oceani ricomincia il suo giro!
Un bene da tutelare
Per mantenere la salute nostra e del Pianeta è necessario salvaguardare l’acqua che abbiamo a disposizione. Lo dice anche l’ONU che ha dedicato all’acqua due obiettivi: entro il 2030 Proteggere l’acqua (Goal 6) e combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti (Goal 13). L’inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e i cambiamenti climatici rischiano di modificare irrimediabilmente il ciclo dell’acqua, con la drammatica conseguenza che l’acqua a disposizione delle attività umane potrebbe essere sempre meno e il livello dei mari salire sempre di più.
Per portare l’attenzione di tutti su questo inestimabile patrimonio l’ONU ha istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua World Water Day: un’occasione che ogni anno ricorda a tutti che l’acqua non va sprecata né inquinata!
Per dare il nostro contributo alla tutela di questa preziosa risorsa, cominciamo ad avere qualche accortezza in più nei nostri comportamenti quotidiani. Per esempio:
- se ci stiamo insaponando le mani o lavando i denti chiudiamo il rubinetto fino a che non ci servirà l’acqua per il risciacquo!
- Oggi gli sciacquoni del wc hanno obbligatoriamente due riserve: usiamo sempre quella adatta!
- Riutilizziamo l’acqua ogni volta che è possibile. Per esempio, l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti oppure l’acqua con cui abbiamo lavato le verdure per innaffiare le piante.
- Evviva la doccia e abbasso il bagno! Così si usa molta meno acqua.
- Controlliamo che i rubinetti siano dotati del rompigetto.