Prendiamo la geometria per la gola!
La geometria, dal greco “misura della terra”, è la scienza che studia la forma e l’estensione dei corpi e la loro relazione nello spazio. Il rapporto tra geometria e mondo fisico è molto stretto fin dall’antichità. Nata secondo lo storico Erodoto (5° secolo a.C.) presso gli antichi egizi con scopi pratici, come misurare i terreni prima delle inondazioni ricorrenti del Nilo per poterne poi ripristinare correttamente i confini, accompagna da sempre l’architettura, l’arte visiva, la simbologia. Figure, costruzioni e forme, regolarità, simmetrie, rotazioni e traslazioni sono sotto i nostri occhi tutti i giorni. Attorno al 7° secolo a.C., nell’antica Grecia, la geometria ha iniziato a svilupparsi come teoria molto rigorosa, una vera e propria scienza dove tutto deve essere dimostrato.

Partendo dall’esperienza e dalla “geometria” nel quotidiano, possiamo osservare regolarità o discrepanze, permanenze o mutamenti, ricorrenze o trasformazioni e fare così molte conquiste e acquisizioni geometriche.
Un impegno noioso e faticoso? Niente affatto!
La cucina per esempio è l’ambiente domestico dove non mancano spunti, materiali, occasioni piacevoli e divertenti per “mettere le mani in pasta” su forme, volumi e spazi e importanti concetti geometrici.
Apriamo le scatole vuote del riso e della pasta per osservare lo sviluppo dei solidi. Realizziamo strutture 3D con stuzzicadenti e olive per comprendere cosa sono gli spigoli e i vertici di un solido. Prepariamo sandwich e tramezzini in tante forme geometriche: rettangoli, quadrati, cerchi e triangoli.
Tagliamo a metà in senso longitudinale carote, zucchine e melanzane per scoprire la simmetria. Se otteniamo fettine da mele, pere, fragole verifichiamo il concetto di simmetria radiale. Lo stesso concetto lo osserviamo tagliando in senso trasversale kiwi, arance, limoni, pomodori, mele, chicchi d’uva.
Tagliamo la carta forno segnando con la matita la circonferenza della tortiera: ecco un bel cerchio! E quando la torta è pronta tagliamola in fette uguali: prima a metà passando dal centro (diametro), poi ancora a metà (il diametro si divide e diventa raggio).
Pieghiamo più volte lungo le diagonali un quadrato di carta ottenendo un triangolo rettangolo che piegheremo ancora più volte per poi ritagliarne i bordi. Apriamo ed ecco un bellissimo cristallo di neve esagonale che appoggeremo sulla torta: una spolverata di zucchero a velo, via la carta ed ecco il cristallo trasferito sulla torta. Un bell’esempio di frattale geometrico.
Una ricetta per guardare il cibo con gli occhi della geometria
Ecco una golosa ricetta che diventa esperienza di tassellazione per comprendere il concetto di area come misura dell’estensione di una figura usando figure campione.
Mattonella golosa
- 400 gr. di biscotti secchi
- Un bicchiere di latte
- 1 cucchiaio zucchero
- Cacao amaro in polvere
Per la crema
- 300 g Mascarpone
- 3 Uova
- 90 g Zucchero
Dopo aver diviso i tuorli dagli albumi, montate a neve questi ultimi. In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero. Quando il composto sarà spumoso unite il mascarpone e gli albumi mescolando dall’alto verso il basso. In una pirofila rettangolare mettete uno strato di crema, uno strato di biscotti (tassellazione) bagnati prima nel latte e cacao zuccherato. Completate alternando gli strati. Spolverate con il cacao e raffreddate in frigo per un paio d’ore.
Se aveste usato biscotti più piccoli ne avreste usati di più o di meno? Mentre ci pensate, gustatevi la vostra golosa mattonella!