Storie di cibo: il mais

Per Maya, Incas e Aztechi il mais era talmente importante da essere considerato un dono degli dei: rituali e offerte al Dio ornato di pannocchie erano un momento cruciale della cultura di queste antiche civiltà.

Anche il mito ne parla: secondo i Maya i primi uomini erano stati creati proprio dalla farina di mais!

La pianta di mais è infatti originaria dell’America centrale, in particolare della regione di Oaxaca in Messico dove circa 9.000 anni fa le popolazioni indigene precolombiane iniziarono a utilizzarla a scopo alimentare. Furono proprio queste tribù a dare il nome a tale alimento, definendolo “mahiz”. La pianta originaria, che divenne l’alimento principale del centro America, era ben diversa da quella che consumiamo oggi e il suo frutto non era altro che un piccolissimo ortaggio secco dal sapore poco gradevole di patata cruda.

Fu solo dopo la scoperta dall’America da parte di Cristoforo Colombo che il mais giunse in Europa e, poi, sulle tavole del resto del Mondo.

Oggi il mais è 1000 volte più grande, più facile da sbucciare e più dolce del suo antenato e i suoi utilizzi in cucina sono moltissimi: a partire dallo stesso ingrediente in Messico troviamo le tortillas, in Venezuela le arepas, in India il chapati, in Italia la polenta e in Africa il cous cous